piccole mani, grandi scultori

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La terza unità di apprendimento dedicata alla scultura si è conclusa con interesse ed entusiasmo per grandi e piccoli!!

I bambini hanno avuto modo di sperimentare diverse attività utilizzando i propri sensi, in primo luogo il tatto: il linguaggio tattile è la prima forma di comunicazione del bambino, è un linguaggio di amore e di conoscenza che è stato stimolato promuovendo il contatto e la manipolazione di diversi materiali, è stato un esercizio fonte non solo di conoscenza, ma anche di piacere.

Il tatto non è stata l’unica esperienza proposta: con le insegnanti abbiamo organizzato attività  polisensoriali, in cui i bambini hanno potuto riconoscere l’odore della cartapesta o della creta, vedere la materia che si trasforma e ascoltare i rumori dei materiali che si accartocciano, si strappano, si spezzano ecc.

Hanno interpretato sculture osservate sul territorio o liberato la fantasia costruendo robot, aerei, droni, animali, castelli e tanto altro.

Un grazie speciale va a Leonardo, insegnante di scultura che ha accompagnato con passione e professionalità  i bambini alla scoperta della creta, materiale che è stato plasmato, tolto, aggiunto e lavorato con grande gioia e curiosità da parte dei bambini.

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